La Scuola dei piccoli Comuni SPICCO nasce con l’obiettivo di mettere a disposizione dei piccoli Comuni una cassetta degli attrezzi per alimentare, avviare o implementare processi di rigenerazione sociale ed economica, di mantenimento e sviluppo dei servizi essenziali e di contrasto allo spopolamento delle aree interne italiane, in particolare di quelle appenniniche. Essa intende rivolgersi ad amministratori locali e operatori del territorio in genere facenti capo al mondo associativo, delle professioni e della cultura.
I piccoli Comuni in Italia sono circa il 70% del totale, occupano una superficie corrispondente al 60% del territorio nazionale sulla quale vivono 13 milioni di persone. Essi costituiscono quindi la rete istituzionale di base dell’Italia, l’articolazione dello Stato più vicina ai cittadini e ai territori. La necessità di invertire il processo di marginalizzazione a cui sono stati soggetti per decenni, richiede un mutamento di paradigma e un salto di qualità di cui i governi locali possano essere gli attori primari.
Per questo nasce SPICCO: per ridare voce ai piccoli Comuni, per renderli protagonisti del proprio futuro e per configurare paesi e campagne come laboratori di nuove pratiche sul versante sociale, economico, culturale e ambientale. Tutto ciò, attingendo da saperi e conoscenze transdisciplinari che, contaminandosi tra loro, possano strutturare un agire amministrativo consapevole, competente, cooperativo e partecipato, così da potere accompagnare e governare, indirizzandole verso politiche generative, le complesse dinamiche socio-economiche e ambientali.
La Scuola, con il sostegno di esperti del settore, nasce per iniziativa dell’amministrazione comunale di Castiglione Messer Marino, comune ultraperiferico di circa 1.500 abitanti nell’area appenninica tra Abruzzo e Molise. L’incontro tra saperi esperti e contestuali in un’ottica pluridisciplinare, così come la condivisione di pratiche ed esperienze concrete, al di fuori di facili retoriche e narrazioni stereotipate, costituiranno l’approccio metodologico di fondo, mentre i contenuti riguarderanno temi cruciali della vita e della comunità e delle politiche locali.
Tra i vari riconoscimenti, SPICCO è stata premiata da Cittadinanzattiva come una delle tre migliori buone pratiche in Italia «per essere stata la prima scuola di formazione a focalizzarsi sul ripopolamento delle aree interne e per rappresentare un faro di speranza e innovazione per i piccoli comuni del nostro Paese». Il video in alto nella pagina è stato realizzato proprio per l’occasione.
Prof. Rossano Pazzagli, Università degli Studi del Molise